I guai, per Citi, non finiscono mai. Dopo un bilancio trimestrale magro, i suoi conti futuri potrebbero fare a meno di una delle poche stelle nella sua performance: la controllata messicana Banamex. La quota di Citi nella seconda banca del Messico, valutata venti miliardi e capace di generare il 15% dei profitti di Citi, ha infatti scatenato una dura battaglia legale. La Corte Suprema messicana, dietro richiesta di alcuni senatori, indagherà da questa settimana sulla posizione statunitense: la legge vieta a governi stranieri di avere partecipazioni nelle banche. E Citigroup, grazie al salvataggio da parte dell'amministrazione Obama, può essere oggi considerato un gruppo legato a doppio filo allo stato. Il Ministero del Tesoro messicano in marzo aveva stabilito che la situazione era tollerabile, perché il ruolo del governo in Citi era transitorio. Il parlamento la pensa diversamente. (M. Val.)