Tanto rumore per nulla. Il temporale estivo sul ruolo da riconoscere agli insegnanti di religione, messo in discussione dal Tar del Lazio, si è dissolto con una ventata di nuove disposizioni che è arrivata direttamente dalla «Gazzetta Ufficiale». Con il regolamento pubblicato due giorni fa, infatti, il governo ha predisposto un vero e proprio testo unico che razionalizza le regole per la valutazione degli studenti. Riaffidando agli insegnanti di religione il loro peso negli scrutini.
Il temporale resta, dunque, senza conseguenze per gli studenti, che non vedranno cambiare le regole degli scrutini. Ma lascia sul campo l'immagine di un paese disposto a dividersi fra guelfi e ghibellini sulla scorta di una pronuncia del Tar. Con l'incapacità di gestire una vecchia questione, come quella dell'ora di religione, senza risfoderare contrapposizioni e conflitti, altrettanto antichi. Che solo la vecchia, rassicurante, «Gazzetta Ufficiale» riesce a dissolvere. In un equilibrio precario destinato a durare fino alla prossima sentenza.