Non c'è due, senza tre. Secondo le indiscrezioni finanziarie di questi giorni, potrebbe essere prossimo un nuovo processo di cessione per la Sia-Ssb, società attiva nei sistemi di pagamento e di proprietà delle principali banche italiane, sulla quale in passato ci sono già state due aste senza successo. Ad inizio novembre infatti la vendita si è fermata a causa delle incertezze manifestate dalla Banca d'Italia, scettica sull'intenzione degli istituti di credito di cedere un'attività strategica, come appunto quella della gestione dei pagamenti, a soggetti esterni al mondo bancario. Per l'acquisto della Sia-Ssb si erano fatti avanti gruppi come il fondo di private equity inglese Bridgepoint e il colosso francese Atos Origin. Un testa a testa che si era fermato a pochi passi dal traguardo a causa dello stop di via Nazionale. Ma ora il processo potrebbe ripartire con nuove modalità: allo studio ci sarebbe cioè lo spezzatino degli asset. E nell'operazione, secondo i rumors, potrebbe entrare la stessa Bankitalia. L'obiettivo? Lo scorporo delle attività più strategiche e la cessione di tutto il resto del perimetro del gruppo. (C.Fe.)