L'annuncio è senza clamori. Ma la questione è di vasta portata. La Chiesa cattolica si prepara ad accogliere mezzo milione di anglicani, in fuga dalla deriva liberal di un'istituzione più statale che religiosa, e profondamente divisa. Senza fare proselitismo, la Chiesa di Roma rimpolpa le sue fila nella sfera occidentale, là dove la lotta al relativismo si fa più dura. È in questo quadro che va letta l'opera di ricongiungimento con le frange tradizionaliste, quali sono gli anglo-catholics ma soprattutto i lefebvriani, che proprio in questi giorni avviano le trattative con la Curia per un rientro pieno della Fraternità San Pio X, che farà di tutto per rimettere in discussione pezzi di Concilio. Benedetto XVI, dicono dentro le mura vaticane, ha una solidità tale che può avventurarsi in operazioni anche rischiose, come può essere quella d'imbarcare dentro la comunità ecclesiale 30-40 vescovi sposati con figli e un numero imprecisato di sacerdoti ammogliati. Tanto a nessuno verrà in mente che si tratta di una rimessa in discussione del celibato dei sacerdoti.