Nel paese dell'amministrazione pubblica ipertrofica (ma efficiente) e ancora simbolo di status sociale, è in atto una mutazione spettacolare in seguito a una riforma lanciata quasi in sordina a gennaio. La Francia, grazie a un nuovo regime ultrasemplificato per mettersi in proprio (registrazione online, niente tasse e contributi in assenza di fatturato, niente Iva) si sta trasformando in un paese di piccoli, anzi micro-imprenditori. Tutti possono diventarlo, basta aver compiuto 18 anni, anche i pensionati e i dipendenti pubblici. Il dispositivo fa volare le statistiche sulla creazione di nuove imprese: oltre 56mila in settembre, in crescita del 37% rispetto ad agosto, per arrivare alla fine dell'anno oltre la soglia del mezzo milione. È una sorprendente modalità di reazione dei francesi di fronte alla crisi. Ci si rimbocca le maniche, si ha la fortuna di trovare il quadro normativo ideale e finalmente - cosa probabilmente mai vista nella V repubblica - si comincia a sviluppare una cultura imprenditoriale di massa.