L'anno scorso aveva evocato "l'inferno" per chi non riusciva ad accumulare almeno un miliardo di dollari. Ma, ora, all'inferno rischia di andarci lui. Sergei Polonsky, magnate russo delle costruzioni accreditato un anno fa da "Forbes" di un patrimonio da 1,4 miliardi di dollari, ha annunciato che il suo Mirax Group deve interrompere tutti i lavori di costruzione per motivi finanziari. La comunicazione del tycoon è arrivata dopo la decisione della Corte arbitrale di Mosca di congelare gli asset del Mirax Group per la mancata restituzione di un prestito da 242 milioni di dollari. La vicenda rischia di bloccare progetti importanti, come l'ambiziosa Federetion Tower che dovrebbe essere completata a Mosca entro il prossimo anno. Polonsky sconta la crisi immobiliare, la brusca frenata delle vendite e i mancati pagamenti dei compratori. Ma non è tutto. Il tycoon è convinto anche di avere "nemici" e accusa Alfa Group (gruppo Alfa Bank) di «azioni ostili» nei negoziati sulla ristrutturazione del debito Miramax, stimato da alcuni analisti a 600-700 milioni di dollari. (R.Fi.)