Cambiano i padroni, ma sembra non cambaire l'amaro destino di Arquati. La storica casa parmense di cornici e tende da sole periodicamente si trova in grave crisi. E adesso l'avventura potrebbe arrivare al capolinea. Synergo, il fondo di private equity che l'ha salvata l'estate di tre anni fa, ha chiesto un concordato alle banche. Dovesse fallire l'unica strada sarà la liquidazione della società. La celebre azienda emiliana (salita alla ribalta negli anni 90 anche grazie a un fortunato spot con il comico Gene Gnocchi) aveva subìto varie traversie negli ultimi anni. Cancellata dal listino nel novembre del 2005, dopo che l'anno prima era già stata sospesa in Borsa, Arquati era finita prima in amministrazione controllata e successivamente travolta da un crack di 90 milioni di euro. Arrivò poi la Prodi Bis. Nel 2005 il processo di risanamento fu compiuto. Tanto che ci si aspettava un ritorno alle contrattazioni che, però, non c'è mai stato. L'ingresso di Synergo pareva aver risolto i problemi (+50% i ricavi nel 2008). Ma così, evidentemente, non è stato. (S.Fi.)