Senza clamore ma con fermezza, le autorità di vigilanza elvetiche stanno introducendo passo dopo passo le nuove regole per le grandi banche. L'organismo di sorveglianza Finma, in accordo con la Banca nazionale svizzera, ha elaborato uno schema che prevede un rafforzamento delle liquidità in funzione anti rischio. Dal 30 giugno questo schema sarà in vigore ed Ubs e Credit Suisse, le due maggiori banche rossocrociate, hanno dato il loro assenso, facendo in un certo senso buon viso a cattiva sorte. Le nuove norme tengono conto anche delle iniziative internazionali, tra cui quelle del Comitato di Basilea. In futuro, le due grandi banche elvetiche dovranno dimostrare con regolarità di poter coprire deflussi straordinari per almeno 30 giorni. Una sorta di polizza contro eventuali situazioni di crisi finanziaria grave. Dopo la patrimonializzazione ed i bonus, la Finma mette qundi nel mirino la liquidità. La crisi 2007-08, che in Svizzera ha colpito soprattutto Ubs, alla fine fa sentire i suoi effetti. (L.Te.)