L'esito della feroce battaglia legale è assolutamente aperto. Ma Naguib Sawiris ha già dovuto pagare 70 milioni per la causa di Alessandro Benedetti. A un anno esatto dal maxi-processo sull'affaire Wind (di cui Benedetti reclama un terzo) tra il magnate egiziano e il finanziere italiano che fece da mediatore nella maxi-acquisizione di Wind, sta per partire a Londra l'appello. L'anno scorso il tribunale aveva sancito che sì Benedetti aveva diritto a un compenso, ma non i 2 miliardi, bensì la più "modesta" somma di 70 milioni. Scontentando entrambi: Sawiris non è disposto a concedere nulla, Benedetti si aspettava di più. Di qui il ricorso in appello. Ma, in attesa della decisione definitiva, Sawiris ha già dovuto pagare: 70 milioni di euro, per poter presentare il ricorso. I soldi sono stati depositati in un «escrow account», un conto di garanzia. E già accantonati in bilancio. (S.Fi.)