Come se quella di M&C non fosse già una telenovela affollata di personaggi, sfide e colpi di scena, ecco aggiungersi un altro capitolo alle vicissitudini del fondo «salvaimprese» fondato da Carlo De Benedetti e ora messo quasi in disarmo. In Consob è arrivato un esposto presentato da Stella D'Atri, socio di minoranza. L'attivista punta il dito sulla ristrutturazione finanziaria di Treofan, l'unica società di rilievo in portafoglio. D'Atri chiede che venga integrato il prospetto sull'operazione e che il fondo renda noto al mercato l'impatto di Treofan sui suoi conti. Il tutto mentre appena due giorni fa Gianpiero Samorì, l'avvocato che tramite la semisconosciuta Modena Capitale ha lanciato un'Opa su M&C, ha rilanciato la sua sfida. Samorì ha rialzato a 0,15 euro l'offerta (l'unica rimasta dopo quelle di Giovanni Tamburi e della famiglia Segre). Il titolo però quota 0,16. (S.Fi.)