La morosità del sistema creditizio spagnolo è "schizzata" a luglio al 4,63%, vale a dire al livello più elevato mai registrato negli ultimi 13 anni. Il totale delle partite considerate difficili, assomma a circa 83 miliardi di euro, ben 2,13 miliardi in più rispetto al mese precedente. Nel frattempo Goldman Sachs ha pubblicato uno studio in cui analizza lo stato di salute delle banche spagnole e in cui raccomanda di comperare soltanto il Santander, è neutrale sul Bbva e suggerisce di vendere la stragrande maggioranza del resto del plotone. La cosa non deve sorprendere più di tanto se si considera che gli istituti spagnoli di credito, per salvare il settore immobiliare, hanno in portafoglio qualcosa come 3 milioni di appartamenti. Uno stock che potrà essere assorbito dal mercato non prima di qualche anno e che per essere piazzato rischiede forti sconti rispetto al valore di libro. Quanto basta perché le disponibilità e l'operatività delle banche medio-piccole siano ovviamente limitate. (Mi.C.)