La Sec ha rilevato un'altra truffa perpetrata con lo schema Ponzi (la diciannovesima dall'inizio dell'anno) e che presumibilmente entro dicembre avrà più che raddoppiato il numero di quelle smascherate nel 2008. Questa volta a finire davanti ai giudici sono Vance Moore II, della North Carolina, e Walter Netschi, texano, che in circa tre anni (dal 2005 al gennaio 2008) hanno messo a punto una truffa da 80 milioni di dollari proponendo ai risparmiatori di investire nel business dei distributori bancomat (Atm). Stando alla promessa dei truffatori, le macchine acquistate con i soldi degli investitori avrebbero remunerato i risparmiatori grazie alle commissioni applicate alle transazioni degli utilizzatori di bancomat. Peccato però che la premiata ditta Moore & Netschi usasse i capitali investiti per i propri interessi, e che il castello di carta sia crollato nella maniera più banale: la denuncia di uno degli investitori, che non ha trovato il "suo" bancomat nel posto in cui avrebbe dovuto essere installato. (Or. Si.)