Non sono i vulcani islandesi ad addensare nuove nubi sulla compagnia aerea britannica Virgin Atlantic, bensì le autorità preoposte alla concorrenza. La società di Richard Branson è sotto indagine per collusione sui prezzi: sarebbe accaduto sulla rotta tra Londra e Hong Kong, tra le più affollate al mondo. L'inchiesta, sulla Virgin e la rivale Cathay Pacific, è stata aperta dell'Oft, l'Office of Fair Trading di Londra. Virgin ha negato e assicurato che si «difenderà vigorosamente». Ma l'accusa arriva direttamente dalla Cathay, che rivolgendosi spontaneamente alle autorità ha ottenuto l'immunità. L'illecita cooperazione sui prezzi sarebbe durata per anni, tra il 2002 e il 2006, con funzionari delle due compagnie impegnati a scambiarsi «delicate informazioni commerciali». (M. Val.)