Seat Pagine Gialle ha mirato alto. Per qualche giorno ha valutato un'emissione obbligazionaria fino a un miliardo di euro. Ha accarezzato l'idea di sfruttare il momento d'oro dei collocamenti di corporate bond per «fare il pieno» di liquidità. L'intenzione era di imitare Virgin Media, società che si è avviata sul mercato con 500 milioni di sterline di obbligazioni da collocare e, sull'euforia della domanda, ne ha vendute per 1,5 miliardi. A Seat, però, le cose sono andate diversamente: già lunedì scorso, la società ha annunciato il lancio di un bond da 650 milioni di euro e ieri ha dovuto ridimensionare l'emissione. Il prestito obbligazionario senior secured di Seat con scadenza 2017 è stato collocato per 550 milioni. La società ha spiegato di avere eliminato una tranche del bond a tasso variabile da 100 milioni «per le condizioni non favorevoli del mercato». Giustificazione di un'operazione riuscita solo in parte? Non esattamente. In questa settimana il mercato dei corporate bond si è girato veramente: le vendite in Europa sono calate da 34 a 9 miliardi di euro. Chi tardi arriva... (R.Fi.)