Le banche non vogliono farsi trovare impreparate quando un nuovo soggetto con elevate capacità reddituali si affaccerà sul mercato. È quello dei cittadini immigrati, con regolare permesso di soggiorno, un mercato con potenzialità di crescita importanti: il tasso medio di aumento degli stranieri residenti stimato per il 2009-2012 è del 17 per cento. Nello stesso periodo si stima che il tasso medio di crescita dei ricavi generati dagli stranieri sarà del 24% e gli impieghi del 26%, del 21% della raccolta e del 24% per il numero di imprese da essi avviate. Con queste finalità ieri è stata inaugurata a Milano la prima banca dedicata agli immigrati, Extrabanca, che vede tra i soci le Assicurazioni Generali, la Fondazione Cariplo e numerosi piccoli e medi imprenditori dal Nord al Sud d'Italia. Un progetto multietnico, dove il 55% dei dipendenti è straniero di 11 nazionalità diverse, destinato a crescere velocemente: nei prossimi cinque anni gli sportelli potrebbero diventare almeno 40. Il futuro di un paese passa anche per esperimenti come questo. Se, nell'era delle grandi migrazioni, si vuole accogliere per integrare servono regole ma anche servizi - scuole, banche, luoghi di lavoro - attrezzati per dialogare con chi rispetta le regole. Ieri a Milano se ne è avuto un esempio.