All'inizio del difficile negoziato con Exor per l'affare Banca Fideuram, sembrava che la Banca Leonardo di Gerardo Braggiotti fosse l'advisor del venditore Intesa Sanpaolo. Un ruolo quasi naturale, dati gli stretti rapporti tra Braggiotti e Intesa. E anche tra lo stesso Braggiotti e Gianluigi Gabetti, grande regista delle strategie di Exor e delle sue partecipazioni in Italia e all'estero (tra l'altro, è anche azionista della stessa Leonardo). In effetti, il ruolo di Braggiotti sembra definirsi meglio. Anche tenendo conto delle esigenze di Leonardo. Da fonti vicine alle trattative, che anche se non dovessero arrivare in porto vedono comunque coinvolti molti consulenti, risulta che Braggiotti sarebbe casomai consulente di Exor e non di Intesa Sanpaolo. Anche perchè la Leonardo potrebbe affiancare Exor nell'acquisizione, rilevando fino a un massimo del 20% di Fideuram. Obiettivo coerente con l'ambizione di Leonardo di crescere nell'asset management (aveva partecipato anche alla gara per Arca Sgr). In ogni caso, se e quando il deal Intesa-Fideuram-Exor dovesse concretizzarsi, Braggiotti sarà comunque della partita. (Al.G.)