Ci risiamo. Dopo un anno e mezzo di cautela, i grandi investitori hanno deciso che è ora di tornare a rischiare sui mercati. Secondo l'ultimo sondaggio condotto da Merrill Lynch BofA tra circa 200 gestori di fondi, la propensione agli investimenti in azioni e obbligazioni ad alto rendimento è tornata ai livelli di gennaio 2006, ben prima che il crack Lehman facesse precipitare i listini di tutto il mondo, provocando la peggiore crisi economica dal dopoguerra.
Ora, dicono gli esperti, gli investitori sono tornati a scommettere sulle borse: investono in azioni perché credono che l'economia stia davvero ripartendo. Non importa che i dati macroeconomici non vadano tutti nella stessa direzione, non importa che l'eccesso di liquidità stia provocando una bolla molto simile a quella pre-crisi e che quindi potremmo essere alla vigilia di una pesante correzione. L'importante è ottenere quei rendimenti che le attività meno rischiose non offrono e che giustificano le commissioni pagate ai gestori. «Godetevi il rialzo, finché dura...», dicono in borsa passando rapidamente il classico cerino.