Dal luglio 2007 il 10% di famiglie e imprese ha scelto il mercato libero della corrente elettrica. Un risultato da primato europeo. La deregulation, per le imprese, è cominciata però prima del 2007 e in totale il 32,5% delle aziende ha cambiato il fornitore di elettricità. I consumatori sono assai più cauti invece nel cambiare l'azienda del gas, sebbene tutti i clienti siano liberi di farlo da sette anni: il mercato è assai meno competitivo, gran parte dei fornitori di metano sono ostili alla concorrenza, i margini di competizione sono modestissimi.
Le aziende (soprattutto nelle zone più ricche d'Italia) sono più sensibili delle famiglie alla liberalizzazione della corrente per diversi motivi. Non è un caso. Per le imprese, i chilowattora sono trattati alla pari di una delle "materie prime" della loro attività, mentre per le famiglie l'elettricità è uno dei servizi. Poi le aziende hanno la consuetudine a raffrontare le offerte, e ciò avviene anche per l'elettricità. Ma per tutti i consumatori, che siano attività economiche o famiglie, ciò che ha spinto verso la deregulation è stato soprattutto l'aroma della libertà di scelta. La possibilità di scegliere è uno dei pochi lussi rimasti.