È durato poco più di un mese: Axel Duroux, diventato amministratore delegato di Tf1, la prima tv francese, è stato già silurato. Era stato affiancato al presidente Nonce Paolini, per ridare lustro a un canale in crisi (audience e pubblicità in forte calo). Ma Duroux , ex giornalista dallo scoop facile, poi manager di successo (ha «resuscitato» la radio Rtl), non è tipo da fare il numero due. Ieri la Borsa l'ha pianto (il titolo Tf1 ha perso il 4,49%). Pure le redazioni: Duroux, in un canale proprietà di Martin Bouygues, amico di Sarkozy, dai telegiornali sfrontatamente di parte, aveva promesso «indipendenza da qualsiasi pressione». Voleva svecchiare tutta la programmazione di Tf1, costituita da serie americane, reality, giochini scemi. E con la qualità, forse, sarebbero ritornati profitti cospicui. Che peccato. (Le. M.)