Forse pasionaria è un termine troppo forte per definirla, ma di certo Neelie Kroes, capo dell'antitrust dell'Ue, dà prova di essere un alto funzionario particolarmente tenace. A due mesi dalla scadenza del suo incarico ha dichiarato che intende arrivare alla chiusura del caso Microsoft entro la fine del mandato. Nelle scorse settimane i funzionari europei hanno analizzato un'offerta fatta a luglio da Microsoft per permettere agli utenti delle prossime versioni di Windows di scegliere quale browser installare. «Mi piacerebbe chiudere quel dossier», ha detto riferendosi al caso aperto nel 2004, e che oltre a una serie di ordinanze prevede anche multe per 1,2 miliardi di euro. La Kroes auspica una soluzione che lei possa «presentare al mondo esterno» e che le possa permettere di dire ai consumatori che «la concorrenza esiste ancora». Quanto sarà stabilito dalla commissaria ha valore solo per i 27, ma è indubbio che una vittoria su Microsoft, oltre a incoronarla, potrebbe incidere sulla politica del gruppo di Redmond. (Or. Si.)