D'accordo allentare il segreto bancario, aderendo ai criteri di lotta all'evasione fiscale. D'accordo il compromesso sui nomi dei clienti Ubs da fornire agli Usa. Ma sulla privacy no, la Svizzera non ci sta a far cadere norme consolidate. Hanspeter Thuer, che guida l'autorità federale per la protezione dei dati, ha chiesto a Google di cessare il servizio “Street View” su Internet, per la parte che riguarda le città elvetiche, almeno sino a quando non ci saranno maggiori garanzie. Google ha accettato di discutere. Le immagini sono così ravvicinate da permettere di individuare persone e istituzioni. Qualche problema era già sorto negli Usa e in Gran Bretagna. Nei giorni scorsi un parlamentare elvetico è stato ripreso a passeggio con la sua assistente. Forse è tutto normale. Ma Berna non vuole che queste involontarie intromissioni diventino una regola . La stampa chiede al Governo di essere cauto sulla richiesta di stop ad un servizio che non è tutto violazione della privacy. Ma la Confederazione, specie di questi tempi, evidentemente ci tiene a riaffermare la prassi della riservatezza. (L.Te.)