Fortunata Lukoil: mentre anche in Russia politici ed economisti si chiedono se sia possibile dichiarare conclusa la recessione, il secondo big petrolifero del paese indica l'uscita dal tunnel. Il gruppo di Vagit Alekperov ha annunciato di aver ottenuto un credito di 1,2 miliardi di dollari da un consorzio di 12 banche russe e straniere: tra loro Abn Amro, Barclays, Bnp Paribas, Deutsche Bank, Ing Bank, SocGen. È il primo prestito di queste dimensioni "conquistato" da una major petrolifera russa dall'autunno 2008, l'inizio della crisi: con una scadenza di tre anni, pagherà interessi di 400 punti base sul Libor, garantito dai contratti di esportazione. La compagnia è partner di Erg in Sicilia, recentemente ha acquisito il 45% di una raffineria olandese. Il credito ottenuto servirà per il «rifinanziamento dei debiti esistenti, e il finanziamento di operazioni di export». In giugno Alekperov aveva detto che Lukoil non avrebbe preso denaro in prestito: a meno che non ci fosse qualcosa di interessante da acquistare. (A.S.)