C'era un tempo quando la finanza sbaragliava la concorrenza e guardava il mondo dall'alto. Le banche dettavano legge e offrivano rendimenti mirabolanti, mentre l'industria pesante sembrava un giocattolo invecchiato rispetto ai prodotti derivati. La crisi ha capovolto i ruoli. E ieri Bayer ne ha dato dimostrazione. Il gruppo chimico ha annunciato per i conti del 2009 un dividendo di 1,40 euro per azioni, invariato rispetto al 2008. Una bella soddisfazione per un'azienda che l'anno scorso dovrebbe aver registrato profitti netti per 1,52 miliardi di euro, secondo le stime degli analisti. In calo rispetto all'anno precedente dell'11%, ma pur sempre in nero. Nel settore bancario c'è chi taglia il dividendo perché oberato dalle perdite o costretto a ricapitalizzarsi; nell'industria alcune società operano come se niente fosse, o quasi. (B.R.)