Come per lunghi anni Wall Street fu innamorata di Alan Greenspan, allo stesso modo ama adesso Ben Bernanke. La ragione di tanta passione sta in una cosa sola: i tassi d'interesse che devono restare a zero. Le parole più affettuose verso il presidente della Fed si sono sentite ieri da Jim Cramer, prototipo dell'uomo di borsa, per il quale l'economia e l'essenza stessa del capitalismo si misurano con il metro di Wall Street. Perché i tassi devono restare bassi? Perché Bernanke sa bene che così si creano posti di lavoro, risponde Cramer nei panni del filantropo: quando lo sa bene che di tutti i soldi elargiti finora dalla Fed hanno beneficiato solo le banche per le loro attività speculative e i mercati finanziari. Bernanke, uno che nell'estate 2008 «non aveva capito niente», perché non tagliava a sufficienza i Fed Funds, è ora un uomo «troppo bravo» per una città di «politicanti» come Washington. Non c'è che l'S&P per misurare tutta questa bravura. (W.R.)