La vicenda Fastweb-Telecom (al di là degli sviluppi che il garantismo impone di non anticipare) sembra essere solo l'ultimo episodio di una nuova stagione di turbinose vicende giudiziarie. Nel continuo moto pendolare su cui abitualmente corrono le scelte di governi e parlamenti arriverà ora il momento della severità.
L'emergenza chiama spesso regole più rigide. E la scelta, da parte di chi chiede trasparenza per difendere un corretto andamento del mercato, non può che essere considerata opportuna. Regole migliori, controlli più severi, procedure meno opache possono davvero essere una delle leve in grado di aiutare un sistema in difficoltà.
Con un'avvertenza: quando si deciderà di attivare controlli più efficaci sarà determinante che non si colpisca alla cieca. Attenzione, quindi, alla costruzione di catene societarie che nascono con il solo scopo di sottrarre risorse al fisco. Verifiche mirate per colpire i prestigiatori delle fatture. Ma attenzione, anche, a non ricadere negli errori (e nelle tentazioni) del passato. evitando di colpire errori veniali e dimenticanze. Ne va della credibilità complessiva dell'operazione trasparenza.