Lavoro straordinario per i regolatori cinesi. Le autorità di Pechino da mesi sono impegnate nel ridisegnare il settore finanziario, sia per adeguarlo alle esigenze di un'economia in continuo mutamento, sia per imparare dagli errori di altri paesi. Così dopo aver imposto requisiti stringenti alle banche per limitare il rischio deterioramento del credito, adesso è la volta delle assicurazioni. Secondo le ultime direttive ai gruppi assicurativi della Repubblica Popolare verrà posto un tetto per gli investimenti fuori dal loro settore. Le compagnie potranno investire in altre società, ma per importi non superiori al 10% dei propri asset netti; il tetto viene innalzato al 30% se gli investimenti riguardano banche o società finanziarie. La misura, spiegano le autorità serve a ridurre il trasferimento dei rischi dal settore a un altro, smorzando l'effetto-domino in caso di crisi. (G.Ve.)