È una guerra che, fino ad ora, sta giovando solo ai legali. Snai ha denunciato diverse volte il broker inglese Stanleybet Betting, muovendo accuse sulla gestione delle scommesse. Ma ora Stanleybet Betting è andata al contrattacco, citando in tribunale la rivale Snai e chiedendo danni per 50 milioni di euro. Un risarcimento, ha spiegato il gruppo inglese, per tutte le accuse infondate mosse sui centri scommesse Stanleybet. «La nostra pazienza è finita – ha commentato John Whittaker, Ceo di Stanleybet - non possiamo ulteriormente consentire che Snai continui a molestare i nostri centri con denunce, costituzioni di parte civile e/o opposizioni alle archiviazioni che finiscono nel nulla perché i centri Stanleybet sono poi sempre assolti o i procedimenti archiviati». Chi avrà ragione? Lo dirà il giudice. Ma a Piazza Affari iniziato a fare le proprie scommesse: il titolo Snai ha perso l'1,72%. (R.Fi.)