Ypf rimarrà ancora per un po' senza marito. Le promesse nozze cinesi della filiale argentina di Repsol sono andate a monte, anzi a quanto pare non sono mai state in programma. Da settimane si parla di una possibile offerta fatta dai due giganti petroliferi di Pechino, Cnpc e Cnooc, per rilevare Ypf al prezzo di 17 miliardi di dollari. Un'eventualità che certo non sarebbe dispiaciuta a Repsol che da tempo vuole ridurre la propria partecipazione dell'84%. Ieri però il presidente di Cnooc ha smentito tutto: «solo voci di mercato» ha dichiarato Fu Chengyu. D'altra parte la società petrolifera cinese non si trova certo nel momento migliore per fare shopping. Nel primo semestre del 2009 gli utili di Cnooc si sono dimezzati, mentre il fatturato è crollato del 40%. Anche i bilanci in fondo dicono che questo matrimonio, almeno per ora, non s'ha da fare. (R.Fi.)