Dal «Buy American» al «Buy European» il passo è breve, specie se ci sono concorrenti agguerriti alle porte. La proposta di comprare solo prodotti europei arriva dall'industria fotovoltaica del Vecchio Continente, che inizia ad essere sempre più preoccupata dalla produzione cinese. Così Frank Asbeck, ceo di una delle maggiori industrie del settore, Solar World Group, ha proposto di emulare le strategie approvate da Washington, per proteggere un comparto ampiamente sussidiato dai governi, che inizia a dare qualche segnale di difficoltà. Proprio la settimana scorsa Q-Cells, azienda tedesca di pannelli solari, ha annunciato i primi licenziamenti. Tutto non per colpa del calo della domanda, ma della concorrenza asiatica. Pechino infatti è scesa in campo nel solare con un asso della manica: un ingegnere che progetta i pannelli costa in Cina solo 7 mila euro all'anno. (G.Ve.)