Una casa al centro del mondo. L'Italia sarà pure la patria del familismo, magari amorale; il mattone resterà, anche quando soffia forte il vento della crisi, l'investimento meno precario. Tutti luoghi comuni? Forse. Di sicuro, anche quando le vendite ristagnano, la casa, soprattutto la propria, rimane al centro delle attenzioni degli italiani. A testimoniarlo sono le cifre diffuse ieri dall'amministrazione finanziaria sulle ristrutturazioni immobiliari agevolate con la detrazione Irpef del 36 per cento. Il 2009 è già – con un mese, dicembre, ancora da contabilizzare – l'anno record da quando lo sconto è stato introdotto. Esito tanto più sorprendente, se solo si tiene presente la situazione economica, non certo favorevole agli investimenti delle famiglie. Merito della possibilità (contingente) di sommare alla detrazione anche gli ulteriori sconti su mobili ed elettrodomestici, mentre sono già alle porte ulteriori agevolazioni per l'acquisto di cucine. Ma soprattutto della consapevolezza (radicata) in una popolo di "storici" proprietari immobiliari: ogni spesa immobiliare è destinata a creare nuovo valore nel tempo.