Mai come questa volta il ritardo sarebbe stato gradito. Mentre sta per entrare nel vivo la stagione delle assemblee – una stagione che dovrà ratificare l'impatto della crisi mondiale sui bilanci del 2009 – le imprese di tutto avevano bisogno fuorché di doversi confrontare con le novità della revisione contabile targata Ue. Il decreto legislativo che ha recepito la direttiva del 2006, infatti, approvato a fine gennaio, entrerà in vigore dal 7 aprile. Sono andate deluse le speranze di un periodo transitorio più lungo (almeno fino a maggio). È vero che numerose modifiche sono congelate in attesa dei regolamenti del ministero dell'Economia e della Consob. Ma per altri aspetti, invece, i cambiamenti troveranno immediata applicazione, con conseguenze tutt'altro che chiare. In pochi giorni, cda, sindaci e consulenti dovranno prendere confidenza con regole che in molti casi, al di là della condivisibile intenzione di rendere più rigorosa l'attività di revisione legale dei conti, risultano di difficile lettura e coordinamento e rischiano di rendere (inutilmente) più complicate centinaia di assemblee.