Sarà un vero stop quello dato ieri dalla commissione Sanità del Senato alla pillola abortiva Ru486? O piuttosto si profila un nuovo braccio di ferro che rinvierà di qualche ora il via libera ma non sposterà il risultato finale? Il dubbio è lecito considerando che quello di Palazzo Madama è un atto esclusivamente politico non previsto dalla legge e dalle regole con cui opera l'agenzia per il farmaco nello svolgimento delle proprie competenze autorizzative. L'agenzia è un'autorità tecnica autonoma chiamata a decidere con criteri scientifici sulla sicurezza e sull'efficacia dei farmaci.
È proprio la delicatezza della materia a giustificare un intervento tanto irrituale con cui la maggioranza sottolinea l'attenzione politica alle questioni eticamente sensibili e manda forse un nuovo segnale di dialogo alla Santa Sede. C'è da augurarsi comunque che cessi la confusione e al più presto si arrivi alla conclusione della vicenda, ripristinando le competenze di ognuno e la certezza del diritto.