Spesso la storia è fonte di angoscia per i grandi gruppi tedeschi. Di solito è il passato nazista a stuzzicare la memoria, tanto che molte aziende sono state costrette a fare un'analisi approfondita dei loro rapporti con il regime hitleriano. A sorpresa - rivela l'agenzia AFP - questa settimana sotto accusa sono addirittura i presunti legami con la dittatura argentina tra il 1976 e il 1983. A Buenos Aires durante il processo all'ex generale Reynaldo Bignone, Hector Ratto, un ex sindacalista di Daimler nel paese latino-americano, ha accusato la società tedesca di avere rivelato il suo indirizzo alla polizia argentina. Una portavoce dell'azienda ha subito definito «infondate» le accuse dell'ex dipendente: «Abbiamo già verificato la situazione fin dal 2003, avvalendoci di indagini indipendenti. Tutto è stato verificato. Sulla base di queste inchieste consideriamo infondate le accuse provenienti da ex operai». Ratto, 61 anni, fu arrestato dai militari argentini nel 1977 e trascorse 19 mesi nel distretto militare di Campo de Mayo. (B.R.)