La ripresa dei mercati e l'allentamento dei criteri contabili Ias ha consentito anche alle due maggiori banche italiane (Intesa Sanpaolo e UniCredit) di presentarsi al mercato con utili trimestrali superiori alle previsioni. Merito, in gran parte, della finanza più che dell'attività di banca commerciale. Guardando nel dettaglio i rendiconti dei due gruppi, però, non mancano gli elementi di preoccupazione per il sistema economico italiano. Gli accantonamenti e rettifiche di valore sui crediti di Intesa Sanpaolo sono stati nel trimestre pari a un miliardo. Il 25% in più del primo trimestre del 2009, il doppio rispetto al secondo trimestre del 2008. Tendenza analoga per UniCredit: 2,4 miliardi nel secondo trimestre del 2009 (+263% rispetto all'analogo periodo del 2008). Un trend, quello degli accantonamenti su crediti, che purtroppo conferma le preoccupazioni di chi prevedeva un autunno difficile per il sistema delle imprese. Che, a differenza delle banche, non possono salvare il conto economico con la finanza e la ripresa delle Borse.