Sergio Chiamparino ama la montagna - «verso la quale mi sento attratto e al tempo stesso impaurito» - ma forse più per i suoi echi che per i suoi silenzi. Al sindaco di Torino, che si muove meglio nella bagarre della politica che nelle tessiture della finanza, piace infatti dare voce alle proprie posizioni fino a sentirne il riverbero mediatico. «Io sono d'accordo con me stesso – ha detto ieri Chiamparino – e continuo a sostenere Domenico Siniscalco» per la presidenza del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo. Insomma, giorno dopo giorno, intervista dopo intervista, ormai è chiaro a tutti da che parte stia il sindaco di Torino nella partita fra Andrea Beltratti e Domenico Siniscalco. L'unica cosa incomprensibile è l'opportunità dell'ennesimo intervento politico sulle nomine di Intesa Sanpaolo. Anzi, con il presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, che non trattiene più la propria irritazione per l'invadenza della politica nella partita - difendendo il ruolo del consiglio di sorveglianza di Intesa sulle nomine e ripetendo ogni giorno di volere «garantire l'autonomia degli amministratori e del management» -, viene persino da pensare che Chiamparino, dopo tutto, non voglia veramente sostenere Siniscalco. (A.Grass.)