La tormentata vicenda dei rimborsi Irap non riesce proprio a trovare pace: a novembre ripartirà la macchina delle richieste, cercando di superare con un'articolazione rinnovata le proteste che hanno accompagnato il click day. In realtà, il rimedio individuato appare ancora parziale e lascia irrisolte diverse questioni: in primo luogo, la suddivisione su base regionale non fa venir meno del tutto gli automatismi del click day. La sostanza della "gara" resta, in particolare per il 2005, per un rimborso che la Corte costituzionale ha giudicato dovuto. Alla fine, le garanzie migliori sono tecnologiche: ci saranno meno rischi di ingorghi elettronici dovuti a una mole unica e contemporanea di prenotazioni da tutta Italia. Ma non si è rinunciato neppure a complicazioni operative (tipo la punizione per chi invia in anticipo, che si ritroverà in fondo alla graduatoria).
Il problema è di sostanza: se non ci saranno nuovi fondi, il rischio è che il rimborso si risolva in pochi spiccioli. Tuttavia, visto che l'operazione è scaglionata su più anni, confidiamo che ci sia tempo (e volontà) di rimediare.