Osservando le 1.600 Taranto italiane, che come la provincia appena bocciata dal Tar dimenticano di inserire nelle giunte locali almeno una donna (lo ha mostrato Il Sole 24 Ore di ieri), la politica è tornata a invocare una «svolta culturale». Le quote, è il ragionamento, possono solo far avviare il cammino, ma non bastano per arrivare a una parità realizzata.
Vero, la svolta culturale serve. Ma visto che la presenza di donne nelle giunte locali è prevista da una legge, per di più vecchia di 16 anni, forse la «svolta» necessaria è più ampia, e consiste nel pensare che le leggi vanno rispettate. Cosa che non avviene in comuni grandi e piccoli, da nord a sud (l'elenco completo è a disposizione sul sito internet del Sole 24 Ore).
Se per garantire la presenza femminile nelle giunte degli enti locali dovessero essere necessarie altre sentenze dei giudici amministrativi, ben vengano anche i ricorsi.