Essere John Malkovich non è bastato alla star di Hollywood per evitare la trappola di Bernard Madoff. Adesso non basta a convincere il fiduciario incaricato di liquidare gli asset del truffatore a risarcirgli 2,3 milioni di dollari. Irving Picard ha stabilito che l'attore può recuperare, nel suo piano pensione e nel suo trust, 670.000 dollari. Non uno di più, perché questa era la cifra davvero depositata, mentre i milioni nascevano dalle performance fittizie create da Madoff per ingannare i clienti. Malkovich però non si accontenta: forse abituato a mischiare finzione e realtà, ha presentato ricorso in tribunale. La sua tesi paradossale: dar credito a Madoff, al fatto che abbia sul serio comprato e venduto titoli, e al valore finale del conto d'investimento. Ma se l'attore è un caso estremo - riceverebbe comunque una congrua cifra - non è l'unico a contestare Picard: per altri truffati la posta in gioco è ben più alta. Temono di trovarsi a sborsare fondi anzichè riceverli a causa della formula scelta dal fiduciario per calcolare il dovuto, quanto inizialmente versato a Madoff meno i riscatti. (M.Val.)