Il committente, l'appaltatore e il subappaltatore sono legati dalla responsabilità nel pagamento di stipendi e contributi ai dipendenti. In pratica, si chiede un controllo sociale affinché nessuno, nella catena, faccia il furbo. È questa una norma molto delicata per le imprese impegnate in appalti, che - pur attivando tutti i controlli possibili rispetto ai loro interlocutori - possono ritrovarsi, giocoforza, solidali in episodi di mancato rispetto degli obblighi retributivi o previdenziali. Ma alla tutela dei diritti dei lavoratori viene riconosciuto un interesse preminente, che mette in gioco tutta la filiera coinvolta in un appalto. Tuttavia occorreva trovare un bilanciamento, per evitare che imprese chiamate a rispondere di stipendi e contributi non pagati da altri finissero danneggiate anche nella possibilità di partecipare a nuove gare. Bene ha fatto il ministero del Lavoro a chiarire che la solidarietà per stipendi e contributi non impedisce il rilascio del documento di regolarità contributiva, che costituisce il lasciapassare per gli appalti e per il pagamento di quanto dovuto dalle pubbliche amministrazioni.