Il direttore generale dell'Abi, Giovanni Sabatini, ha preso carta e penna e ha diramato alle banche una circolare che riassume modi e procedure per applicare quell'avviso comune sulla moratoria alle imprese siglata tra Abi e Confindustria con il ministero dell'Economia nel ruolo di "facilitatore" all'inizio di agosto.
È una buona notizia, se non altro perché sottrae alle aziende di credito, nel rapporto quotidiano con i loro clienti, l'alibi dell'ignoranza del protocollo sottoscritto. Non dovrebbero più accadere d'ora in poi casi in cui, se qualcuno va a informarsi presso la sua banca sui termini della sospensione del prestito si senta rispondere: «Ma che cos'è la moratoria»?.
L'altra faccia della medaglia, si potrebbe osservare, è che dalla data della firma sono passati quasi tre mesi, e il problema di come garantire continuità all'afflusso di credito al sistema produttivo resta irrisolto. Prendersela comoda nel dare attuazione agli impegni, insomma, è un lusso che non può permettersi nessuno.