Una sentenza del Consiglio di stato ha aperto alla coltivazione in Italia del mais transgenico. Il ministero, ha sentenziato la Corte, ha 90 giorni di tempo per approvare il regolamento per la coltivazione degli Ogm. La decisione arriva dopo anni di contenzioso, soprattutto mediatico, che ha impedito alle imprese agricole che lo volessero di coltivare anche gli Ogm autorizzati dalla Ue. Una di quelle battaglie di retroguardia che l'Italia ama giocare, nascondendosi dietro i vessilli dell'ambiente e del politicamente corretto.
Rita Levi Montalcini e Umberto Veronesi hanno più volte detto che gli Ogm non solo non sono pericolosi, ma vengono coltivati con pratiche meno inquinanti rispetto alle produzioni tradizionali. Crediamo a loro più che al coro dei piedi di piombo in cui sono finiti anche quasi tutti i ministri delle Politiche agricole degli ultimi venti anni che, di cavillo in cavillo, hanno di fatto vietato anche le sperimentazioni. Salvo poi sedersi comodamente a tavola e mangiare soia, colza e mais transgenici prodotti in tutto il mondo e legittimamente importati in Italia.