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Professore economia del lavoro Università Bocconi
Tagliare non è salvare
«Alla riduzione delle tasse potrebbe seguire un peggioramento dei conti pubblici, in assenza di riduzione effettiva della spesa pubblica. Si può ritenere che sia un prezzo da pagare data la gravità della crisi ma non si può fare finta che il problema non esista».
Tutele che crescono
«Non si può garantire il posto fisso a tutti neanche in un'economia pianificata. Quello che si può fare è riformare gli ammortizzatori sociali per dare copertura assicurativa a tutti e creare un sistema di tutele progressive»
Andrea Bolla
Amministratore delegato di Vivigas
Importante è iniziare
«Sull'Irap bisogna andare avanti, anche con gradualità. Certo, c'è un problema di risorse, ma si possono trovare recuperando efficienza e con tagli alla spesa. Prioritario dedurre gli oneri legati al costo del lavoro piuttosto che quelli finanziari»
Niente passi indietro
«L'Italia è un paese bloccato. Ed è un male. Dalla crisi si esce non chiudendosi, ma aprendosi. Guai a fare passi indietro sulla libertà d'impresa e sul mercato del lavoro. A farne le spese sono i giovani, risorsa preziosa invece per interpretare il futuro»
Fabrizio Di Amato
Amministratore delegato Maire Tecnimont
Frena lo sviluppo
«L'Irap è una tassa ingiusta, frena lo sviluppo, colpisce aziende che investono e hanno molti dipendenti. Bisogna cominciare a ridurla. Le risorse sono scarse. Ma è importante per le imprese che il governo vari un progetto a medio termine, che dia certezze»
Tutele solo ai più deboli
«Il mercato del lavoro deve essere flessibile. È opportuno tutelare i più deboli o i lavoratori che faticano ad essere ricollocati. Ma flessibilità e competitività migliorano le condizioni dei lavoratori. In azienda tratteniamo i dipendenti»
Alessandro Laterza
Amministratore delegato Giuseppe Laterza
Troviamo la copertura
«All'Irap sono da sempre contrario. Bisogna eliminarla o quanto meno incidere sulla deducibilità dei costi del personale e oneri finanziari. La disponibilità però è modesta. C'è da chiedersi come verrà compensata. L'esempio dell'Ici non è certamente positivo»
No, danneggia i giovani
«Sul posto fisso la discussione può essere solo teorica. Il nostro problema è incrementare gli occupati. È fuori tempo aprire una discussione del genere, l'economia ha bisogno d'altro. Non è così che si dà spazio ai giovani e si premia il merito»
Cesare Verona
Direttore generale di Aurora
Penalizza chi investe
«L'Irap colpisce chi investe in questo paese, si preoccupa di mantenere la manodopera in azienda. Le imprese che soffrono sono ancora più penalizzate. Vorremmo passi concreti dal governo. Si discute sulla copertura: si tagli la spesa improduttiva»
Ritorno all'Urss
«La discussione sul posto fisso mi riporta all'Unione Sovietica. Il paese è bloccato, c'è bisogno di merito, di mobilità sociale. Non c'è ricambio. La situazione è preoccupante. Non si dà spazio ai giovani e non s'insegna loro ad avere responsabilità»
Testi raccolti da Serena Danna e Nicoletta Picchio