Le grane giudiziarie di Cesar Alierta, presidente di Telefonica, non sono finite. La Corte di Cassazione ha infatti chiesto martedì scorso che il manager venga condannato in relazione all'uso di informazione privilegiata per l'acquisto nel 1997 di azioni del gruppo Tabacalera di cui allora era il presidente. Assolto da questa accusa nel luglio dello scorso anno (insieme al nipote Luis Javier Placer) dalla Corte d'Appello di Madrid, ora il Tribunal Supremo ha deciso di presentare ricorso. Ricordiamo che Alierta e suo nipote avrebbero incassato dall'operazione Tabacalera qualcosa come 1,8 milioni di euro. Secondo fonti giudiziarie madrilene, ci vorrà non meno di un anno prima che il ricorso venga accettato e si arrivi a una sentenza. Come a dire che Alierta dovrà sopportare ancora per un po' questa vicenda prima di poterla archiviare, proprio nell'anno in cui compie 65 anni e festeggia una decade al comando di Telefonica. (Mi.C.)