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Quali sono, le strade per rimettere in sesto i bilanci pubblici, in particolare nei paesi dove è più forte il deficit? Serve una ripresa della spesa privata interna abbinata a un'impennata delle esportazioni (e quindi a un calo degli afflussi di capitale netti). Se la ripresa verrà in misura largamente prevalente dal rilancio della spesa privata, assisteremo a un ritorno del disavanzo del settore privato, come prima della crisi; ma questo significherebbe quasi certamente un'altra impennata della leva finanziaria. Sarebbe un caso di aggiustamento rimandato e, ancor peggio, di nuove bolle. In alternativa, potrebbe esserci un aumento dell'export, ma anche questo comporta un incremento della spesa in rapporto al reddito, in altri paesi. Il timore di molti è che anche questo possa tradursi in nuove bolle.
L'aspetto fondamentale è che è stupido discutere della riduzione degli enormi deficit di bilancio senza considerare la natura degli aggiustamenti compensativi nel settore privato e nel saldo con l'estero. Alcuni aggiustamenti sarebbero auspicabili, ma altri sarebbero pericolosi.
Ricordiamoci che l'obiettivo è raggiungere una posizione finanziaria sana, con livelli di produzione alti e livelli di spesa privata e saldi con l'estero sostenibili. È una combinazione che molti paesi erano ben lontani dal raggiungere nel periodo precedente a questa colossale crisi. Fin qui vedo pochi segnali che facciano sperare in una performance nettamente migliore nella fase di uscita.
(Traduzione di Fabio Galimberti)