L'ottimismo di Ennio Doris a volte è ben riposto. Nelle scorse settimane si è svolta l'assemblea di Herule Finance Sa, cassaforte strategica del Granducato presieduta dal figlio Massimo, dove Doris senior detiene, oltre il 26,6% di Mediolanum e il 45% di Mediolanum assicurazioni. Il bilancio al 30 giugno 2008, chiuso con un utile a 28 milioni, ha ricevuto le osservazioni dei revisori di Mazars che hanno contestato la mancata svalutazione della quota in Mediolanum; la partecipazione è stata iscritta nel bilancio al costo di acquisto (883,16 milioni) in quanto è stata giudicata «non durevole la perdita di valore di 369 milioni», frutto del ribasso di Piazza Affari. «Non abbiamo ottenuto elementi che giustifichino il metodo di valutazione usato», ha obbiettato Mazars e «non siamo in grado di esprimere un'opinione». Tuttavia, grazie al rally di Borsa, il valore di mercato della quota Mediolanum (513 milioni) oggetto dei rilievi di Mazars a metà 2008 è balzato già a fine giugno 2009 a 738 milioni. (R.Fi)