ITALIA

 
 
 

 
HOME DEL DOSSIER

9 dicembre 2009

8 DICEMBRE 2009

7 dicembre 2009

6 dicembre 2009

5 dicembre 2009

4 dicembre 2009
03 dicembre 2009
2 dicembre 2009
1 DICEMBRE 2009
30 novembre 2009
29 novembre 2009
28 novembre 2009
27 novembre 2009
26 Novembre 2009
25 novembre 2009
24 novembre 2009
23 novembre 2009
22 novembre 2009

21 novembre 2009

20 novembre 2009

19 novembre 2009
18 novembre 2009
17 novembre 2009
16 novembre 2009
15 novembre 2009
14 novembre 2009
13 novembre 2009
12 novembre 2009
11 novembre 2009
10 NOVEMBRE 2009
9 NOVEMBRE 2009
8 Novembre 2009
7 novembre 2009
6 novembre 2009
5 novembre 2009
4 Novembre 2009
3 novembre 2009
2 novembre 2009

DIAMO I VOTI A OBAMA
10 / Lawrence J. Korb

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
4 novembre 2009

Senior fellow al Center for American Progress


La situazione in politica estera che Barack Obama si è ritrovato era altrettanto pessima, per non dire peggio, del caos economico lasciatogli dall'amministrazione Bush. Obama ha capovolto il declino della sicurezza in America e con le sue decisioni in aree cruciali ci ha rimessi sulla strada del recupero. In Afghanistan in due mesi Obama ha manifestato le sue intenzioni, raddoppiando il numero dei soldati dispiegati, ha incaricato del comando uno dei generali più preparati, e gli ha chiesto di redigere un rapporto sulla situazione. La sua decisione di garantire rinforzi e di concentrarsi sull'Afghanistan ha influito sulla decisione pachistana di fare sul serio con i taleban.

In Iraq, Obama ha delineato un piano per aspettare fino alla fine le elezioni irachene che si terranno a gennaio prima di ritirare il grosso delle truppe e sostituirne la metà con brigate di assistenza, sufficientemente armate da poter proteggere soldati americani, diplomatici e volontari come pure per collaborare con i soldati iracheni per il tempo che ci tratterremo nel paese. Il piano ha funzionato così bene che Odierno ha accelerato il ritmo dei ritiri delle truppe: programmando una scaletta di marcia ha convinto gli iracheni che ce ne saremmo andati, riducendo i loro incentivi ad attaccare.

Obama ha fatto ripartire le relazioni con la Russia e ha ottenuto la loro collaborazione per negoziare un nuovo trattato Start, e consentire ai nostri sistemi di rifornimento di attraversare i loro territori per raggiungere l'Afghanistan. Queste decisioni e altre - tra cui la mano tesa da Obama al mondo musulmano e arabo nel suo discorso dal Cairo, i negoziati senza precondizioni intrapresi con gli iraniani, la ripresa del processo di pace in Medio Oriente - hanno migliorato l'autorevolezza degli Usa nel panorama internazionale.

4 novembre 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-