ITALIA

 
 
 

 
HOME DEL DOSSIER
3 novembre 2009
2 novembre 2009
1 NOVEMBRE 2009
31 ottobre 2009
30 ottobre 2009
29 ottobre 2009r
24 Ottobre 2009
23 ottobre 2009
22 ottobre 2009
21 ottobre 2009
20 ottobre 2009
16 ottobre 2009
15 ottobre 2009
14 ottobre 2009
13 ottobre 2009
12 ottobre 2009
10 ottobre 2009
8 ottobre 2009
7 ottobre 2009
6 ottobre 2009
5 Ottobre 2009
4 Ottobre 2009
2 Ottobre 2009
1 Ottobre 2009
30 Settembre 2009
29 Settembre 2009
28 Settembre 2009

27 Settembre 2009

25 settembre 2009

26 settembre 2009

24 Settembre 2009

Un'Europa che sogna la Svizzera

di Giuliano Amato

Pagina: 1 2 di 2
commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
4 ottobre 2009

«... PAGINA PRECEDENTE
In una Europa privata del motore tedesco sopraggiungerà un Regno Unito a guida conservatrice. I conservatori di Cameron si sono nutriti in questi anni di euroscetticismo, hanno concorso anzi ad alimentarlo e si prefigurano come un accresciuto bastone fra le ruote. Non a caso, se potessero, cancellerebbero lo stesso Trattato di Lisbona. Tiriamo allora le somme e immaginiamo come sarà difficile trascinare lungo un'unica strada il carro di Tespi dei ventisette stati membri e come sarà invece facile che l'Europa allargata possa dare il peggio di sé, con la Grecia che pone veti alla Macedonia, la Slovenia che li pone alla Croazia, Cipro che manda in corto circuito ogni passaggio negoziale con la Turchia e ciascuno che fa i suoi affari con la Russia. Dopo il voto irlandese c'è già chi parla di Tony Blair come di un possibile Presidente del Consiglio europeo che sarebbe il nostro Obama nel mondo. Calma ragazzi. Il Trattato non conferisce poteri del genere e non si vede come, in questo contesto, un Presidente potrebbe conquistarseli sul campo.

Sperare in un'Europa più integrata tuttavia è d'obbligo, così com'è d'obbligo battersi perché la speranza si avveri. Ma cresce l'inquietudine, così come è cresciuta in queste settimane la rappresentazione dell'Europa di domani sul modello della nuova Germania e quindi come una grande Svizzera, prospera e sicura, ma restia a preoccuparsi dei problemi del resto del mondo e a condividere la responsabilità della loro soluzione. Così ha scritto di recente Charles Grant e c'è chi nota, magari con amarezza, che un'Europa così sarebbe almeno meglio di un'Europa pentolone di politiche estere distinte e litigiose.

Non avrei mai pensato che un futuro da grande e introversa Svizzera potesse diventare un'aspirazione europea Di sicuro non fu in questa chiave che i nostri padri ci avevano additato il federalismo elvetico come ideale.

4 ottobre 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pagina: 1 2 di 2
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-