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I CENT'ANNI DI CONFINDUSTRIA / L'industria protagonista del secolo

di Nicoletta Picchio

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5 Maggio 2010
Lo stile Bertone nel modello dell'Alfa Romeo 33

Confindustria compie 100 anni. E li festeggia oggi, con una grande mostra fotografica alla Triennale di Milano, «Cento anni di imprese per l'Italia», oltre 300 scatti e video sulle tappe storiche di questo secolo, altre 90 immagini di 12 fotografi contemporanei, che interpretano l'attualità dell'industria.

Il 5 maggio del 1910 è stato Louis Bonnefon, industriale della seta di origine francese, ad aprire, a Torino, la sede della Confederazione italiana dell'industria. Oggi pomeriggio sarà Emma Marcegaglia a tagliare il nastro della mostra: «La storia delle nostre imprese è la storia del paese. In questi 100 anni Confindustria è stata un punto di riferimento e un'ulteriore garanzia di democrazia e libertà».

Non solo: «In molti casi - ha aggiunto la presidente di Confindustria - la Confederazione ha supplito, con i sindacati, all'assenza della politica, realizzando accordi che hanno cambiato le sorti dell'Italia. Quando agli imprenditori è stato chiesto di impegnarsi, non abbiamo mai fatto mancare il nostro sostegno». Un ruolo sottolineato anche da altri due eventi celebrativi: l'emissione da parte delle Poste italiane di un francobollo in 4 milioni di copie e il conio, da parte della Zecca dello stato, di una moneta in argento. E il compleanno confindustriale coinvolgerà altri luoghi d'arte: in tanti musei italiani sono previste aperture straordinarie.

«Sono orgogliosa di essere la presidente di Confindustria e faccio a tutti gli imprenditori gli auguri di buon compleanno perché questa è la nostra festa», ha detto ieri Marcegaglia. «Avremo altri 100 di questi anniversari e a quelli dobbiamo guardare: imparare dal passato con l'occhio rivolto al futuro, alla crescita, alla nuove sfide che ci attendono». Un Centenario, quindi, che «non vuol essere una celebrazione fine a se stessa, ma una riflessione sulla nostra storia per andare oltre, capire come diventare più forti, come imprese e come paese».

È una chiave di lettura pienamente condivisa anche da Alessandro Laterza, presidente della commissione Cultura di Confindustria e responsabile degli eventi del Centenario: «La mostra è l'evento che più compiutamente interpreta lo spirito con cui vogliamo realizzare il Centenario.
Lo sguardo sul passato e la proiezione sul futuro sono visibili oggettivamente nelle opere, che ne rappresentano la sintesi». E la Triennale di Milano, di cui è presidente Davide Rampello, secondo Laterza è la sede adatta: «È un luogo d'arte, ma che dedica attenzione al mondo della produzione, ai temi della creatività e del design. Una cerniera tra arte e industria».

La mostra fotografica «non è un pretesto per festeggiare - sottolinea Alberto Meomartini, presidente di Assolombarda -. La fotografia ha una libertà di osservazione e di pensiero, una forma d'arte che interpreta la spinta all'innovazione del mondo imprenditoriale.
Non è un caso che Confindustria sia nata in un periodo di grande fermento culturale. Sono gli anni del Futurismo: ci si proietta verso il futuro con una spinta individuale ma anche associandosi», spiega Meomartini. «Creatività e spirito d'impresa - aggiunge - sono un modo di intendere lo sviluppo sociale».

La mostra fotografica resterà aperta fino al 6 giugno e poi sarà a Roma, dal 30 settembre al 30 novembre. La parte storica è curata da Cesare Colombo, studioso del linguaggio fotografico dell'industria. Per una maggiore chiarezza narrativa, le immagini sono divise in 23 capitoli tematici, che tagliano trasversalmente la cronologia: tra questi, il rapporto territorio-fabbrica, le fonti energetiche, i mezzi di trasporto. E ancora la gomma, la chimica, l'informatica, gli imprenditori italiani all'estero, l'immigrazione, i colletti bianchi, la distribuzione commerciale dei prodotti dell'industria.

La sezione contemporanea, invece, con 90 opere inedite di 12 fotografi, è stata curata da Giovanna Calvenzi e Ludovico Pratesi. La fotografia che diventa metafora del reale: una visione aerea dell'area industriale di Marghera, il processo di assemblaggio nell'industria delle moto, i lavori della metro di Roma, le sfumature dei marmi.

Alla cerimonia, oggi, parteciperanno anche Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio; Roberto Formigoni, presidente della regione Lombardia; il sindaco di Milano, Letizia Moratti. I vertici di Confindustria e molti invitati arriveranno con le Giulietta Alfa Romeo: il 2010 è anche il Centenario del Biscione.

LE INIZIATIVE
Cento borse di studio per l'anniversario

Gli assegni
«100 giovani per 100 anni». Per il compleanno di Confindustria, ecco in arrivo 100 borse di studio per neolaureati e laureandi: saranno selezionati entro il 2010 e il bando di concorso sarà pubblicato entro il mese di maggio, consultabile online sul sito di Confindustria. Il progetto ha la durata complessiva di 12 mesi, retribuiti, e prevede otto giornate di formazione in aula, uno o più periodi di stage, nelle sedi dell'associazione, e un'attività di orientamento individuale.

Francobollo e moneta
Per gli appassionati di filatelia, da oggi sono in circolazione 4 milioni di francobolli del Centenario. In vendita anche un bollettino con un articolo della presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. Un profilo di donna e l'aquila di Confindustria sono gli stemmi che compariranno sulla moneta del Centenario.

L'Italia che lavora l'Italia che produce (di Valerio Castronovo)
Cento anni di imprese per l'Italia

5 Maggio 2010
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