L'Italia in cima ai pensieri di Gérard Mestrallet, amministratore delegato di Gdf Suez, il colosso energetico francese. Ieri sul nucleare il manager ha notato «una forte volontà da parte del Governo italiano». «Non siamo in prima linea», ha sottolineato (ci sono invece gli odiati “cugini” di Edf, già alleati di Enel), «ma seguiamo con interesse gli sviluppi». Insomma, ci piacerebbe esserci. Eccome. Con nonchalance (ma solo apparente) Mestrallet ha liquidato anche la vicenda dell'Acea, l'utility romana, che ha iniziato un arbitrato per buttare fuori i francesi (detengono il 9,9% del capitale, al 51% ancora nelle mani del comune di Roma). «L'arbitrato è stata una scelta di Acea. Ma se troviamo prima un accordo, non lo portiamo a termine», ha chiosato Mestrallet. Al di là di tanta nonchalance, questo arbitrato, che si annuncia lungo, troppo lungo, non piace per nulla ai francesi. Che ormai hanno occhi solo per il nucleare. Ah, questa Italia. (Le. M.)