Le aziende di tutto il mondo odiano pagare le tasse. Walt Disney invece va controcorrente e ha deciso di imporsene una di propria iniziativa: ieri il suo presidente e amministratore delegato Bob Iger ha infatti fieramente annunciato che ciascuna divisione dell'azienda dovrà pagare una tassa interna a seconda di quanto inquina. In pratica si è deciso di imporsi una specie di carbon tax. I proventi della tassa disneyana sulle emissioni di anidride carbonica saranno destinati a salvare le foreste tropicali, la cui graduale scomparsa - secondo gli scienziati - contribuisce al riscaldamento globale dell'atmosfera. Ma non è tutto. L'impegno Disney prevede anche una riduzione del 50% dei rifiuti e l'adozione di veicoli meno inquinanti. Iger ha poi ricordato che il gruppo si sta preoccupando anche di insegnare ai più giovani il rispetto per l'ambiente grazie a programmi televisivi adeguati (Friends for Change) e messi in onda su proprio su Disney Channel. «È la cosa giusta per l'ambiente – ha detto Iger -, ma anche per i nostri azionisti». (D.Ro.)